lunedì 19 marzo 2012

Il seno nell'arte dall'antichità ai nostri giorni

16/8/2007



Finalmente, dopo essere stato presentato a Napoli, Salerno, Roma, Milano e Francoforte, giunge anche ad Ischia, presso il Grand Hotel San Montano l’ultimo libro di Achille della Ragione, Il seno nell’arte dall’antichità ai nostri giorni, un’entusiasmante carrellata attraverso i secoli alla ricerca della forma perfetta del più stupefacente tra gli attributi femminili.
Il volume, che sarà presentato venerdì 17 agosto alle ore 21.30, è corredato da oltre 200 immagini a colori che spaziano in un arco di 100.000 anni, dalla Venere di Willendorf, risalente al paleolitico, ai seni spumeggianti delle top model dei nostri giorni.
Infatti l’opera, opportunamente, oltre a trattare di pittura e scultura, le arti per antonomasia, possiede un capitolo sulla fotografia e sulle dive del cinema, sui calendari e sulle riviste patinate e fornisce una panoramica, parziale anche se gustosissima, di quello sterminato campo di studio ed applicazione costituito dalle arti minori.
Sono rappresentati tutti i grandi e tutte le correnti figurative più famose, ma tanti sono i minori, che hanno saputo cogliere del seno aspetti singolari ed affascinanti nelle sue infinite sfaccettature: scoperto o maliziosamente velato, innocente o peccaminoso, pubblico o privato, disponibile e proibito, senza tener conto delle forme e dei gusti anatomici, che nel tempo hanno subito sostanziali variazioni. Un avventuroso viaggio nel quale l’autore ci accompagna, facendoci partecipe delle sue conoscenze e dell’infinito amore verso le donne e i loro seni.
Il libro calamita lo sguardo per le foto, splendide e accattivanti, ma bisogna soffermarsi sullo scritto: una prosa pregna e magniloquente, raffinata e ricercatissima, che possiede il ritmo e la dolcezza della lirica e della melodia. La descrizione di ogni seno lascia col fiato sospeso fino alla fine e per la gioia dei nostri lettori vogliamo trascriverne, tra le oltre duecento, una a caso, a dimostrazione dello stile inimitabile dell’autore. 
Scegliamo un dipinto minore di un ignoto pittore napoletano della seconda metà del XIX secolo raffigurante una balia, che orgogliosa mostra il petto.
“La giovane puerpera, dal petto opulento, sbottonandosi la camicetta, mostra le mammelle empie allo sguardo indagatore del medico, che deve valutare la qualità del suo latte. Il sanitario, per quanto abituato a tali dimostrazioni, rimane stupefatto dalla magnificenza dell’offerta e, sorridendo compiaciuto, le tocca con la stessa attenzione e lo stesso riguardo che avrebbe riservato un gioielliere a delle pietre preziose che gli fossero state offerte. Rimane soltanto un attimo incerto dinanzi alla leggera tumefazione delle areole, che presentano quel doloroso gonfiore provocato dai morsi dei bimbi, ai quali spuntano i denti quando ancora poppano e cercano disperatamente il calore della mammella e il caldo spruzzo che generoso fuoriesce dal capezzolo. Anzi rilascia alla fanciulla un certificato da poter esibire in giro della bontà di quei seni rigogliosi e nello stesso tempo appetitosi, in grado di placare la fame primigenia ancora per tanto tempo e che, oltre all’indispensabile nutrimento, forniscono luce abbagliante all’ambiente come due potenti fari di automobile".
Appuntamento dunque all’Hotel San Montano per la presentazione, che sarà arricchita da oltre 100 diapositive scelte dall’autore che ci documenterà dal vivo la sua amorosa fatica.

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