venerdì 16 marzo 2012

Un decalogo contro la criminalità

18/7/2006


Vorrei proporre un decalogo, un disperato S.O.S. per cercare di salvare Napoli, da una delinquenza che da tempo ha travalicato i livelli di guardia. Un’area del Paese detentrice di numerosi record, dal traffico più caotico alla micro-criminalità più audace, dalla disoccupazione più diffusa al racket più opprimente, dal disordine edilizio più devastante alle densità abitative più alte delle metropoli asiatiche ed inoltre una concentrazione di extra comunitari per semaforo da guiness dei primati. E dove oggi si combatte una battaglia decisiva per le sorti dell’intera nazione. Se lo Stato perde a Napoli, un modello alternativo di illegalità si diffonderà a macchia d’olio per tutto il Paese. 
1) Rendere obbligatorio il mandato di cattura per una serie di reati di grave allarme sociale: rapina, estorsione, stupro. Allungare per questi reati i tempi di carcerazione preventiva e rendere esecutiva la condanna dopo la sentenza di primo grado, in attesa degli altri gradi del giudizio. (Eviteremmo i danni provocati dai magistrati buonisti). 
2) Predisporre, se necessario con l’aiuto dello Stato, una polizza assicurativa anti racket, che preveda per i cittadini che denunciano l’estorsione l’indennizzo totale dei danni provocati da eventuali ritorsioni.(I commercianti l’aspettano da tempo). 
3) Aumento definitivo degli organici delle forze dell’ordine in proporzione alla concentrazione di reati, inclusa la polizia municipale, con pattuglie specializzate. ( Non certo vigilesse top model dalle chiome a coda di cavallo) 
4) Impiego di corpi specializzati dell’Esercito, sia per operazioni di appoggio alle forze dell’ordine, sia per la difesa degli obiettivi sensibili, che attualmente impegnano una moltitudine di carabinieri e poliziotti. (Soltanto per la difesa del consolato americano sono impiegati, nei vari turni, centinaia di uomini) 
5) Un utilizzo più incisivo dei servizi segreti, principalmente per monitorare mafie straniere e delinquenza internazionale. (Sperando che non devino). 
6) Istituire delle taglie per i reati più raccapriccianti. (Esistono in molti Stati, non solo nel Far West). 
7) Incoraggiare con esenzioni fiscali i commercianti di un quartiere che vogliano dotarsi di una polizia privata, ovviamente autorizzata.(Per difendere la zona delle grandi griffe non ci vuole grande impegno ma solo associazionismo). 
8) Disseminare la città di telecamere. (Un occhio che controlli eventuali reati in ogni angolo della città). 
9) Cominciare a discutere seriamente sull’ipotesi di liberalizzare la droga (Potrebbe eliminare tutti i reati collegati al procacciamento del denaro necessario alla dose) 
10) Indire al più presto un convegno internazionale per ascoltare le opinioni di esperti che in altre città hanno affrontato problematiche simili di ordine pubblico. (Non i soliti tromboni intellettuali, che vogliono i cittadini in prima linea o i politici che predicano contro la disoccupazione) 

E soprattutto facciamo presto!!!

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