sabato 7 settembre 2013

LA MOGLIE DEL MINISTRO


Sandra Lonardo Mastella

Alessandrina Lonardo, detta Sandra, più nota come moglie dell’allora ministro Clemente Mastella, nasce a Ceppaloni nel 1953. Dal 2005 al 2010 ha rivestito l’incarico di Presidente del Consiglio Regionale della Campania.
Nata nella frazione San Giovanni del comune di Ceppaloni, a 12 anni si trasferisce con la famiglia  ad Oyster Bay, sull'isola di Long Island negli Stati Uniti, proseguendo gli studi alla "Oyster Bay High School". Una volta rientrata in Italia, dopo la maturità, si laurea in filosofia all'IstitutoUniversitario Orientale di Napoli.
Per alcuni anni insegna lingua inglese nelle scuole della regione ed in seguito ricopre alcuni incarichi nel settore sanitario. Nel 1975sposa il politico democristiano Clemente Mastella, con il quale mette al mondo due figli: è nonna dal 2009.
Nel 2005, candidatasi per i Popolari UDEUR alle elezioni regionali nella coalizione di centrosinistra, viene eletta presidente del Consiglio Regionale della Campania: ha mantenuto l'incarico fino alle successive consultazioni del 2010 nelle quali  l'UDEUR  ha sostenuto il candidato di centrodestra Stefano Caldoro: in quell’occasione, Sandra Lonardo è stata eletta consigliere regionale  nella circoscrizione di Benevento.
Sandra Lonardo è senza dubbio una bella donna, impegnata tra incarichi politico-istituzionali, la villa di Ceppaloni con piscina a forma di cozza e qualche viaggio ogni tanto, possibilmente a spese del contribuente, giusto per non dimenticare di essere donna di mondo che ha studiato negli Stati Uniti.
Per conoscerla meglio, utilizziamo un frammento di un’intervista di Fabrizio Roncone a dimostrazione della sua apertura mentale.
 “Anche soli, noi dell´Udeur avremmo votato contro questi Pacs“.
“La famiglia è una soltanto. Un uomo e una donna, che hanno un progetto“.
“Fare figli. Due omosessuali possono fare figli?“.
Poi, però, lady Mastella ci tiene a non essere fraintesa. E precisa:
“Ma il mio non è un pregiudizio“.
“E´ una questione di cultura. Io sono cattolica. E anche Clemente lo è“.
“E arrivai, come si sa, vergine al matrimonio. Come le dicevo: principi, valori, cultura di un certo tipo“.
Accipicchia!
Quando il giornalista  le fa notare che si parla di diritti civili, lady Mastella dà  il meglio di sé:
“E chi glieli nega, agli omosessuali? Io sono anche amica loro“.
Addirittura?
“Ma sì. Il mio parrucchiere, a Ceppaloni, è gay“.
Roba da non credere!
“E poi ne abbiamo altri di amici…così, di questo tipo, voglio dire“.
Ma tu davvero fai?
“Come no? Qualcuno lo abbiamo persino invitato a pranzo“.
Il 16 gennaio 2008 il gip di Santa Maria Capua Vetere ha disposto gli arresti domiciliari per Sandra Mastella, ravvisando una tentata concussione nei confronti di Luigi Annunziata, direttore generale dell’ospedale di Caserta. L'arresto del presidente del consiglio regionale campano si inquadrava in un'inchiesta più ampia che vedeva implicati, oltre all'allora guardasigilli Clemente Mastella (per il quale si sono ipotizzati vari reati, compresa la tentata concussione nei confronti di Antonio Bassolino), anche esponenti della giunta regionale campana, consiglieri regionali, amministratori dell'Udeur ed il sindaco di Benevento Fausto Pepe.
Il 29 gennaio 2008 la X Sezione del Tribunale del Riesame ha disposto la scarcerazione per Sandra Lonardo. In seguito, il tribunale ne ha disposto la revoca degli arresti domiciliari ed annullato l'obbligo di dimora nel comune di residenza.
Luigi Annunziata, finito sotto i riflettori per i suoi attacchi a lady Mastella, era comunque molto noto per la sua passione politica e per la rapida carriera nel mondo della sanità campana. Democristiano doc, era stato vicino a Carmine Mensorio,  politico nolano morto suicida.  Sparita la Balena bianca, aveva scelto di seguire Clemente Mastella, del quale era stato a lungo uno dei maggiori sostenitori della zona vesuviana. Il sodalizio eradurato fino ai primi giorni del 2008: il 16 gennaio di quello stesso anno, il gip di Santa Maria Capua Vetere dispose gli arresti domiciliari per Sandra Lonardo, allora presidente del consiglio regionale della Campania, ravvisando una tentata concussione nei confronti di Annunziata, nella sua funzione di direttoregenerale dell’ospedale di Caserta. In seguito a questa inchiesta, fu rinviata a processo con altre nove persone (tra cui gli ex assessori regionali al Personale Andrea Abbamonte ed all'Ambiente Luigi Nocera ed i consiglieri regionali Nicola Ferrero e Ferdinando Errico) mentre la posizione del marito, eurodeputato,fu stralciata in attesa dell'autorizzazione a procedere.
«Il presidente Lonardo mi chiese di nominare il primario di ginecologia. Io dissi che non era possibile», raccontò ai giudici il manager terzignese, che non risparmiò accuse anche ad altri esponenti di vertice dell’Udeur. Fu un terremoto: Clemente Mastella si dimise da ministro della Giustizia, qualche giorno dopo cadde il governo Prodi. Dal canto suo, Annunziata continuò a fare il suo lavoro e nel 2010 fu anche indagato per abuso d’ufficio, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Napoli (anche stavolta c’entravano le nomine nel mondo della sanità). 
Il 26 febbraio 2008 la Gazzetta Ufficiale pubblicò il decreto con cui il Presidente del Consiglio sospendeva Sandra Lonardo dalle cariche di presidente del consiglio regionale della Campania e  consigliere regionale. Il 21 ottobre 2009, in seguito ad una seconda tranche della precedente inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che la vedeva indagata con  altre 63 persone per presunti episodi di corruzione e concussione di esponenti dell'Udeur della Campania (in particolare presso l'Agenzia regionale per l'ambiente), un provvedimento del gip di Napoli ne dispose il divieto di dimora nella regione e nelle sei province limitrofe di Latina, Frosinone, Isernia, Campobasso, Foggia e Potenza. 
Nel marzo 2011 fu rinviata a giudizio, con il marito Clemente Mastella, per una presunta raccomandazione.
Per il momento si dedica a fare la nonna ma, siamo certi, la rivedremo presto in azione.

Sandra Lonardo 

Sandra Lonardo e Clemente Mastella

Sandra Lonardo e Clemente Mastella


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